Questa cosa mi è successa nel weekend, ha del tragicomico solo perché gli effetti al momento non sono del tutto gravi.

La settimana scorsa ho dovuto ricaricare la carta prepagata per effettuare degli aggiornamenti di alcune applicazioni per il Touch (possiamo chiederci l’utilità di una transazione su carta di credito per una serie di aggiornamenti gratuiti, per ora soprassederemo). Il portale della carta di credito mi dice che la password sta per scadere e mi consiglia di cambiarla. Una decina di tentativi dopo riesco a trovarne una di suo gusto, ricordo anche di averla annotata sul wallet criptato ma magari non l’ho salvata, fatto sta che non c’era quando l’ho cercata quando dovevo controllare la disponibilità residua il giorno dopo. Andando a memoria la password non la ricordavo perfettamente e PUFF, account bloccato! Non mi perdo d’animo e faccio la procedura sufficientemente complicata per il recupero della password temporanea, ma, arrivato in fondo, mi becco un “servizio momentaneamente non attivo, riprovare più tardi”. Così per tutto il weekend; finché mi decido a chiamare il call center e… Nel dettare il numero della carta appuntato sull’iPod, mi accorgo che ha l’ultima cifra errata (quella che l’ologramma rende difficile leggere), rifaccio la procedura dal web (ringrazio la solerte signorina che ha riattaccato il telefono perché mi sono allontanato un minuto per recuperare la carta fisica) e miracolosamente la procedura va in porto.

Dire tre giorni prima che sbagliavo il numero di 16 cifre pareva brutto? Ho dovuto ricaricare solo per fare gli aggiornamenti (gratuiti, grazie Apple!). Per rendere difficile la vita ai ladri dobbiamo prendere in giro i clienti in difficoltà, mi pare logica come cosa.

A proposito di aggiornamenti ho scritto questo post con l’applicazione di Automattic per Worpress… bisogna ancora lavorarci su non mi dava correttamente le accentate (e ildizionario interno dell’iCoso propone spesso roba con l’accento tonico facendo perdere tempo per rifiutare l’alternativa)