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La bomba di Charlie

Ma dico io, devi dire che la moderna produzione televisiva fantascientifica è troppo standardizzata e utile per lo più a riempire gli spazi tra una pubblicità e l’altra e lo fai dicendo che odi Star Trek? No guarda, Charlie puoi odiare quello che vuoi, tranne Star Trek e non te lo dico da Trekkie, ma da chi ha notato che la percentuale di quelli che guardano il dito e non la Luna sale di brutto se sotto tiro ci finisce l’Enterprise. 😉

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Di tutto un po’

Dall’ultimo post che potremmo definire “voluto” sono successe un po’ di cose, ma il tempo di parlarne qui non c’è quasi mai stato e quando trovavo qualche minuto libero era la testa che era altrove.

Sintetizziamo le cose principali rigorosamente in ordine sparso.

Il nuovo Star Trek di JJ Abrams. Niente che non mi aspettassi dopo aver visto il suo Missione Impossibile 3, cloverfield e le serie TV di Lost e la neonata Fringe.

Ormai l’effetto wow con me JJ se l’è giocato, certo confeziona prodotti divertenti che non annoiano (Fringe in questo fa eccezione, ma è il genere da Grande Cospirazione che a me non piace e trovo noioso e fine a se stesso) ma ormai so cosa aspettarmi e Star Trek è stato quello che mi aspettavo: un compitino svolto diligentemente ma senza l’impegno che avrebbe potuto metterci. Lo star Trek calibro della fantascienza visiva è bello che morto, adesso Star Trek insegue Star Wars anche nei dialoghi non eccelsi, fatta eccezione per le frasi ad effetto di cui il film abbonda. Bel videogiocone divertente e basta. Magari se trovo un drive Blue Ray esterno per il computer potrei anche prenderlo in alta definizione, gli effeti visivi lo meritano, La cosa che mi frena è il chiedermi quante visioni successive può reggere un simile film (la prima visione è stata mediamente memorabile, ma gli scricchiolii della trama erano già evidenti), Star Trek è cambiato, l’universo Roddenberriano è stato preservato col trucco dell’universo parallelo, ma quante storie CBS e Paramount ci ambienteranno ancora? Mi sta venendo quasi voglia di mettere nero su bianco la mia idea di fanfiction, vediamo se la sera riesco a ritagliarmi qualche ora da dedicare alla scrittura e… vi farò sapere 🙂

Sul versante della fantascienza scritta ci sarebbe da recensire Il ritorno delle furie: ultimo romanzo di Richard K. Morgan dedicato a Takeshi Kovacs, ma mi riesce difficile recensirlo per bene con questo blogging a singhiozzo, quindi vi dico qui cosa ne penso e amen.

Bello. Kovacs in tal senso è una garanzia, forse c’è un po’ troppa carne al fuoco e poteva starci benissimo un quarto romanzo, ma almeno i colpi di scena arrivano al momento giusto senza stonare e senza la sensazione da “deus ex machina”. Il tema delle “custodie”, personalità multiple e via dicendo è stato anche il motivo dominante dell’ultima creatura televisiva di Joss Whedon, anche se qui la cosa è fatta senza il consenso di chi presta il proprio corpo per ospitare nuove personalità sintetiche (esattamente il concetto di Morgan ribaltato di 180 gradi), Whedon sembra provare un particolare senso masochistico a inimicarsi la Fox che prima gli ha stravolto la serie nei primissimi episodi, poi l’ha condannato al death slot del venerdì sera. Le speranze che venga rinnovata per una seconda stagione sono molto basse, ma la speranza è l’ultima a morire.

Parlando di cancellazioni sembra che sia il destino dellal serie incentrata su Sarah Connor, figlio e bodyguard robotica. la seconda stagione non è stata esaltante ma sul finale aveva ripreso a volare alto, qualitativamente parlando. Peccato soprattutto per l’ennesimo ruolo da schizzata di Summer Glau che va in fumo. 🙂

Poteva mancare l’angolo dedicato alle mele? Sì! Non c’è molto da dire se non che mi serve un computer nuovo, per cui se ne riparlerà a partire da giugno con il nuovo firmware dell’iPhone (che, temo, vedremo a luglio) e via discorrendo.

Preparativi per la Deepcon 10

Le ultime cose stanno andando a posto, il borsone vettovaglie & infrastrutture informatiche sta prendendo forma. Quest’anno arrivo un giorno prima a Fiuggi perchè altrimenti arriverei a ridosso dell’apertura e non avrei il tempo di smaltire il viaggio (negli anni scorsi cominciavo a carburare intorno alle 19 del giovedì e c’era sempre il rischio di abbioccarmi durante le prime conferenze, anche se il tema era interessante).

Prima prova “su strada” dell’iPhone come terminale tascabile, sperando nella buona sorte e nella wi-fi dell’hotel dovrei poter coprire i quattro giorni da entrambi i dispositivi (sperando che queste non siano le ultime parole famose), sistemati con qualche difficoltà tecnica i calendari con tutto il programma (se interessa a qualcuno me lo dica in privata e gi mando i file ics), posso gestire anche i cambi degli ultimi momenti; ho testato il nuovo Lightroom e inserito le parole chiave migliori per le foto in modo da organizzare tutto lo scattato in pochi click. Mi porto dietro anche le raccolte degli anni scorsi e, per chi ha problemi con la luce dei flash, avrò a disposizione un discreto 50mm Nikkor molto più luminoso dello zoom di ordinanza oltre ad essere ottimo per i ritratti. Parentesi tecnica terminata.

Capitolo Eatcon. Arrivando un giorno prima temo per la tenuta dei dolci, per cui ho ridotto il quantitativo allo stretto necessario (se ci sta il frigo in camera, come l’anno scorso, ci entreranno meglio) e mi butto sul salato con un po’ di salsiccia del luogo. Vista la valenza europea della convention, quest’anno il tavolo sarà ingombro anche di specialità estere, speriamo in bene.

Ospiti internazionali. Foto, foto e ancora foto. 🙂 No non solo quello, non viene più la Janeway ma l’hanno sostituita alla grande con la Sirtis aka Deanna Troi, anche lei già rodata con le convention italiane, quindi si spera in due incontri piacevoli. Altro ritorno a Fiuggi: Max Grodenchik, il Rom di Ds9. Partecipò alla Deepcon 6, se non ricordo male, quella precedente alla mia prima edizione. Scrittori famosi ma dei quali non ho letto quasi nulla (a tutto c’è rimedio) dei quali saprò qualcosa in più tra una settimana… che altro dire che in rete ci si comincia a rimpallare i lconto alla rovescia? Che ormai si contano le ore e si scorrono le liste delle cose da mettere nei bagagli (con la sensazione fino al venerdì che qualcosa sia rimasta indietro). Che magari si teme la partenza del tutto perchè dopo quattro giorni sarà già tutto finito? 🙂

PS chi non sapesse ancora di cosa stia parlando può andare qui

Once Upon a Time: KITT

Knight Rider 2008

Knight Rider 2008

Nessuna nuova espansione di un gioco di narrazione noto ai frequentatori di questo blog ma la sola presa di coscienza che il remake di Knight Rider fa schifo, paradossalmente non è lui a rischiare la chiusura anticipata.

Avviso per chi vuole “leggere tutto”: SPOILER S P O I L E R SPOILER

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To Gimp Or Not To Gimp (Ritoccando Jessica)

Non amo ritoccare pesantemente una foto ma… se proprio dovesse servire? Un’elaborazione grafica di una foto, una luce sbagliata ma il soggetto è al meglio delle sue possibilità (o il contrario). Beh questo è il punto Photoshop costa troppo (anche in termini di risorse per il mio macchettino dal disco striminzito, ormai) e non mi serve tutta quella potenza di fuoco (il filtro fluidificante però non mi dispiacerebbe averlo), così mi sono sempre rivolto al gratuito e ormai abbastanza potente The Gimp disponibile per Linux, Windows, Mac e qualche altro Unix sparso.

Ma queste cose ve le avevo dette già, veniamo alle cose nuove…

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Universo Distorto

Odissea Fantascienza - Universo DistortoPiccola recensione anche per il secondo volume di Odissea dedicato a Charles Stross.

E’ senza dubbio il libro più “facile” che abbia letto dell’autore scozzese, un romanzo breve ucronico con una spruzzata di space opera e citazioni (come al solito) a profusione: si pesca a piene mani da Star Trek, Discworld di Pratchet e la Metamorfosi di Kafka.

Brevemente: l’umanità poco dopo la crisi cubana si risveglia su una Terra piatta, una Terra che conserva la geografia dei continenti mail disco (delle fattezze di un 45 giri), l’allusione al Discworld di Pratchet non è casuale (un’altra presenza della mia wishlist letteraria). Le due superpotenze che si contendono l’egemonia mondiale (altro mondo, stessa storia con risultati non dissimili) fanno un’amara scoperta… non sono soli.

Il romanzo, è scorrevole, si legge in un soffio, i colpi di scena arrivano al momento giusto e lo Strossbabble è ai minimi storici. Personaggi che non risentono di vuoti nella caratterizzazione tipici dei romanzi brevi, vengono usati in modo creativo e originale (Immaginatevi Gagarin che compie una missione esplorativa quinquennale, non fra le stelle ma in mare), la soluzione del mistero si avrà solo nelle ultimissime pagine

70 anni di Superman

Settant’anni fa usciva il primo numero di Action Comics che presentava la prima storia di Superman, capostipite di tutta la genie supereroistica che costituirà la mitologia popolare moderna. Per festeggiare il settantennio posto qui un mio recente articolo pubblicato su Alpha Quadrant, fanzine del club Deep Space One, e finalista al Premio Italia 2008.

Anche per differenziare le due edizioni, l’articolo è stato aggiornato.

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Fantasticamente

Ancora un post cumulativo su ciò che è successo nell’ultima settimana. Sono stato talmente impegnato da non essere riuscito a riservare neanche pochi minuti alla stesura dei due o tre post necessari e sotto capirete il perchè.

Perchè ho scelto “Fantasticamente” come titolo? Solo perché il fil rouge che lega le varie notiziole del post è la fantascienza. Continua a leggere

Charles Stross – Accelerando

Copertina AccelerandoPreso in Deepcon, questo romanzo ha avuto la sfortuna di capitare in un periodo molto incasinato, la prima metà l’ho letta a fatica, sia per la scrittura densa tipica dello stile di Stross sia perché non trovavo una mezz’oretta tranquilla da dedicare ad una lettura (per usare un’espressione tipica del romanzo, c’era un fantasma che richiedeva tutta la mia attenzione). Con una buona settimana di ritardo sulle previsioni di lettura sono arrivato alla fine e finalmente posso condividere le mie impressioni sul romanzo.

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