Corso di Quoting

3.1- Top-quoting

Questa tecnica consiste nell’inserire la propria risposta prima della parte quotata.
Esempio:

Si, te la do

>Ho un gran mal di testa
>Mi dai un’aspirina, per favore?
(le righe che iniziano con > sono quelle quotate)

Ecco, come vedete in questo modo si può creare confusione nel lettore, il quale leggendo la risposta (‘si, te la do’) ha subito l’impressione di essere capitato in un figa-shop, dove il prodotto va al miglior offerente, mentre leggendo la ‘domanda’ (si ricordi il senso in cui viene inteso tale termine in questo contesto) risulta ovvio come si sia giunti alle conclusioni sbagliate.
Per questo tale tecnica, seppure molto usata, è sconsigliata.

3.2- Bottom-quoting

Il butt-quoting è l’esatto contrario del top-quoting, ovvero la risposta viene inserita dopo la parte quotata.
Esempio:

>Lo sai che sei proprio zoccola?

Sì, te la do

Come si può osservare nell’esempio, il post assume le caratteristiche di un discorso lineare, in cui domanda e risposta si susseguono in un ordine logico.
Questa è la tecnica preferita dai veterani, i quali si incazzano a morte con chiunque ne usi una diversa.

3.3- Stepbystep-quoting

Questa tecnica è molto simile al butt-quoting, in quanto anche in questo caso la risposta si trova dopo le righe quotate; la differenza sta nel fatto che nello stepbystep le ‘domande’ sono multiple, e quindi anche le risposte si susseguono nello stesso modo.
Esempio:

>è da tanto tempo che ci conosciamo

‘nsomma, saranno si e no 10 anni

>e io non so come dirtelo ma…

in italiano, magari?

>sono mesi che non trombo

il che è comprensibile

>Me la dai?

Si, te la do

Questa tecnica è in alternativa alla precedente. Spesso risulta necessaria per la comprensione del discorso.