Complottismo: “contro” o “dis” informazione?

Internet e i blog hanno dato la parola a chiunque volesse e avesse tempo di scrivere, la possibilità di esporre le proprie idee, i propri dubbi, di fare le proprie denunce, di raccontare il proprio punto di vista. Hanno avuto vita facile i siti di contro-informazione, siti e blog che raccontano ciò che viene taciuto dalle testate giornalistiche e dai governi, un sottoinsieme di questi si occupa specificatamente della (o delle) Teoria del Complotto.

Assunto: I governi ci nascondono fatti o ci raccontano una versione storpiata di essi, perché lo facciano non si sa con precisione: per proteggere potenti, per non far ribellare le masse e via di questo passo. Beh, a volte ci prendono, ad esempio quando denunciano la censura di governi che non rispettano i diritti civili dei propri cittadini, altre volte, quando, ad esempio, si scagliano contro le democrazie occidentali, fanno il passo più lungo della gamba. E qui viene il bello.

I complottisti presentano le loro prove, i loro assi nella manica, partono con le loro accuse (spesso generiche), le loro deduzioni diventano i fatti, a volte tutto è incontrovertibile quindi restiamo nell’ambito della contro-informazione, altre volte sono semplici interpretazioni di indizi, interpretazioni unilaterali e tendenziose, servono a smascherare un complotto per cui l’assunto non si discute, se il governo dice “nero” la verità è “bianco” se l’interpretazione non porta là, essa è falsa.

Siamo nell’anticamera della disinformazione, nulla di quanto viene affermato è comprovato da prove certe al di là di ogni ragionevole dubbio, il metodo scientifico spesso le manda gambe all’aria, ma essi insistono sulle loro tesi, molti insultano e magari calunniano chi contesta loro la validità delle loro asserzioni, non portano controprove alla demolizione delle loro tesi, chi si trova in mezzo a uno scontro del genere fatica a farsi un’opinione sui fatti sballottato dalle tesi contrapposte dei due schieramenti. Paradossalmente neanche i debunkers aiutano, perchè devono difendersi dagli attacchi veementi dei loro rivali, devono far luce sul mistero (qualcosa di non detto sicuramente c’è) e devono rimettere anche ordine nel caos di fatti e teorie messe in campo; basta farsi un giro sul web cercando di capire cosa è successo il 11/09/2001 o se Armstrong era davvero sulla Luna il 20 Luglio del 69, vedrete che non è cosa facile, anzi se uno aveva una sua idea, questa viene messa in crisi e riconfermata innumerevoli volte, si centra così l’obbiettivo principe della disinformazione: buttare fumo negli occhi e impedire che una semplice verità venga a galla da se.

E’ mai possibile che non ci si riesca a mettere davanti a un tavolo e si analizzi con profonda autocritica tutto il materiale che fa luce su una qualsiasi zona d’ombra della nostra storia, magari il complotto non c’era e abbiamo ritardato la scondanna dei colpevoli già riconosciuti tali dall’informazione canonica o c’era e nel polverone sollevato è riuscito a farla franca, con questo non dico che bisogna smettere di porsi domande e ricercarne le risposte, ma di ricercare una verità che non necessariamente combaci con la nostra verità, ma semplicemente la verità che faccia combaciare tutte lòe tessere di un puzzle tutt’altro che piccolo, per questo, a miio pèarere occorre un approccio più diplomatico nei confronti dell’altro.

4 pensieri su “Complottismo: “contro” o “dis” informazione?

  1. Quadrilatero
    Internet Explorer 6.0 Windows XP

    Tempo fa avevo trovato un sito di cosiddetta controinformazione fatto davvero con i piedi. Complotti senza senso e senza documentazione, teorie che Chris Carter avrebbe scartato perché così banali da sembrar false già solo dagli accostamenti proposti.
    Purtroppo ho perso il link e me ne rammarico… Ogni tanto era piacevole leggere le boiate che venivano scritte. Quello sì che era un esempio di pessima controinformazione.

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  2. sheldonpax
    Mozilla Firefox 2.0b2 Windows XP

    Dovresti vedere quando le difendono le loro boiate, la maggior parte di loro sa solo dire “Non capisci un ca##o”, “dici solo Me##a” e via di questo passo

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  3. sheldonpax
    Mozilla Firefox 2.0.0.7 Windows XP

    @socrate Quoto, sono le false certezze dei complottisti a fare il fumo più denso, davvero ottimo per nascondere le verità.

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