Arrivato è arrivato

MacBook ProVenerdì ho finalmente messo le mie manine sul nuovo cucciolo di casa Apple. Il MacBook Pro 13″ è, con un gran colpo di fortuna, giunto. Che c’entra la fortuna? beh l’ordine consisteva di due colli, all’altezza di Piacenza il tracking TNT ha avuto un inciente e nel cambio del furgone si sono persi uno dei pacchi, fortunatamente quello che conteneva la Tucano Second skin e il cavo firewire (che poi non è servito). Beh, v’interessa sapere com’è?

Diciamo che il “Pro” ci sta tutto, l’unica cosa di plastica sono i tasti della tastiera retroilluminata e la mela bianca sul dietro il display per il resto è tutto vetro e alluminio, il monitor è la prima cosa che salta agli occhi, ho scoperto colori insospettabili nei siti che visito di solito, in generale gialli e verdi sono più saturi e la finitura lucida per adesso non disturba più di tanto (50 euro risparmiati se porteranno la scelta del monitor opaco anche su questo e sul 15″), arrivando dal 12″ 4/3 dell’iBook il 13″ a finanche troppo spazio e i caratteri anche se hanno il medesimo corpo sono molto più definite tanto da farmi stare ben dritto sulla sedia e non appiccicato al monitor per leggere. La retroilluminazione a led? Di-vi-na!

La tastiera non la promuovo pienamente perchè ha i tasti troppo isolati e l’occhio non ha la sensazione di un tutto unico col risultato che bisogna rifarci le dita mentre la corsa è buona. Decisamente il tasto canc ci entrerebbe ma a Cupertino devono averlo in antipatia, vabbeh, andremo avanti a Fn+Backspace.

Il trackpad col mutitouch avanzato è comodo, sono rimsato spiazzato dal tastone “nascosto” perchè leggendo le varie recensioni si capiva che il click fosse un tocco semplice sulla superficie del touchpad.

Reparto audio: anche troppo forte.

Velocità del sistema: arrivando da un G4 la sensazione di volare è comprensibile per adesso non posso lamentarmi affatto, anzi posso tranquillamente dire che lo stesso PC (intel contro Intel e medesimo quantitativo di RAM) con su Vista andava a spintoni o con Aero ridotto al minimo. Leopard ha la grazia di un pattinatore sul ghiaccio ed exposè rulla di brutto.

Ho già prenotato Snow Leopard sfruttando l’opzione Up-To-Date che me lo fa avere a 9 euro scarsi, lo so che è ancora presto ma adesso avevo ancora il numero di serie a portata di mano e compilato il modulo devo solo aspettare l’autunno.

Il superdrive non l’ho ancora provato, ma ormai i dischi li uso pochissimo, il lettore SD lo credevo di quelli con l’aggancio automatico (tipo quello delle fotocamere digitali) invece è di quelli normali, anche questo lo userò più per le emergenze da “disco andato” devo solo comprare la scheda da 8 GB e metterci su una versione di Snow Leopard bootabile e poi si spera di non usarlo MAI.

Ultimo paragrafo per il magnasafe: il sistema di aggancio magnetico del connettore di alimentazione. Questo era stato studiato per evitare che inciampando nel cavo il portatile fosse trascinato via. Ho fatto un paio di prove strattonando il filo e se non tengo fermo il portatile, il piccolo parte allegramente, se lo tengo fermo rischio di rompere la guaina isolante vicino al connetore; lui resta indomitamente fisso nel suo alloggiamento. Faremo attenzione a non inciampare nel cavo, pazienza, almeno posso collegare il computer alla corrente anche ad occhi chiusi visto che basa avvicinare il connettore alla presa e questo si aggancia da solo. 🙂

Alla via così!

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