Facebook delle mie brame…

Chi è il più tonto del reame? Volete che nessuno pensi che siate voi? Bene, basta seguire una semplice regola, corollario della più generale “Prima di postare, pensa”. Prima di condividere qualcosa su Facebook pensate al fatto che potrebbe essere tutta o in parte una bufala, o, banalmente, non più attuale. Come si fa a capire? Si usano i mezzi che dirò sotto.

In primis, il sempre utile Google può evidenziare post precedenti o siti che parlano della cosa, sbufalandola o avvalorandola. Ovviamente bisogna stare attenti a che tipo di siti si va a visitare. Difficoltà? IL tempo di scrivere tre o quattro parole e la capacità di discernere tra un giornale serio e uno di pettegolezzi di quart’ordine. Facile vero? Eppure lo fanno in pochi. Prima di Google ci sarebbe, poi, un minimo di conoscenza dei meccanismi di Facebook; conoscenza, a mio avviso, obbligatoria visto che si affidano ad esso informazioni che qualche anno fa ci si guardava bene dal diffondere in giro. Si vedono in giro per profili dinieghi di uso “improprio” di informazioni personali, senza sapere che Facebook è stato autorizzato a farlo da noi quando ci siamo iscritti e se non si è d’accordo l’unica soluzione è cancellarsi da esso, per gli altri è francamente inutile come un giubbotto antiproiettile fatto di carta igienica, bene sarebbe ripensare a come si stanno diffondendo le proprie informazioni.

Post-catena bufalino:
Dichiaro quanto segue: Qualsiasi persona o ente o agente o agenzia di qualsiasi governo, struttura governativa o privata, utilizzando o il monitoraggio di questo sito o qualsiasi dei suoi siti associati, non ha il mio permesso di utilizzare informazioni sul mio profilo, o qualsiasi parte del suo contenuto compaia nel presente, compreso ma non limitato alle mie foto, o commenti sulle mie foto o qualsiasi altra «immagine» pubblicata nel mio profilo o diario.
Sono informato che a tali strutture è strettamente proibito divulgare, copiare, distribuire, diffondere o raccogliere informazioni o intraprendere qualsiasi altra azione riguardante o contro di me tramite questo profilo e il contenuto dello stesso. Divieti precedenti si applicano anche ai dipendenti, stagisti, agenti o qualsiasi personale sotto la direzione o il controllo di dette entità. Il contenuto di questo profilo è privato e le informazioni in esso contenute sono riservate al circolo di persone alle quali esso è destinato.
La violazione della mia privacy è punita dalla legge. UCC – 1 – 308 – 1-103. Facebook è ora un’entità quotata in borsa. Tutti sono incoraggiati a pubblicare un bando come questo, o se preferite, è possibile copiare e incollare questa versione. Non pubblicare tale dichiarazione almeno una volta, indirettamente permette l’uso di oggetti quali immagini e informazioni nei vostri aggiornamenti di stato pubblici.

Avete un profilo pubblico? La vostra roba la vedono (o dovrebbero vederla) solo i vostri amici o avete autorizzato anche gli amici degli amici? se l’ultima ipotesi è la vostra allora potreste avere un serio problema di sicurezza perchè demandate ai vostri contatti la responsabilità di avere contatti fidati, ma in Facebook c’è chi autorizza persone senza farsi troppe domande, sicuri che un vostro stato sia leggibile da un certo Mr. X, che questi possa vedere la foto fatta al mare o ad una festa, quella dei vostri figli, che possa sapere se state o meno a casa, se la sera del vostro compleanno siete a festeggiare proprio in quella pizzeria… Ecco “Amici degli amici” è un’impostazione che io sconsiglio vivamente, ma dovete cambiarla voi non chiedere ai vostri contatti di cambiare la loro.

Per farla breve, anche questa:

A tutti i miei contatti, gentilmente chiedo: con i cambiamenti FB ora si leggono e si condividono cose su persone che non hai nei tuoi contatti. Solo perché un contatto dei nostri mette un commento o mette un “mi piace” … amici di amici lo vedono. Non voglio che le persone che non sono tra i miei contatti possano leggere e vedere tutti i miei commenti e ciò che mi riguarda. Ma non posso cambiarlo da solo, perché facebook è configurato in questo modo. Così per favore chiedo di mettere il mouse sul mio nome (senza cliccare), si apre una finestra, metti il mouse sopra “Amici” (senza cliccare), poi clicca su “impostazioni” e appare una lista. Clicca su “commenti e mi piace” e rimuovi la crocetta, così la mia attività tra i miei amici e la mia famiglia non diventa di pubblico dominio. Molte grazie!

è una bufala. SIETE VOI quelli che decidono chi vede cosa (a meno di bug nel software), ripeto sarebbe nuona norma limitare tutto agli amici (se tenete tutto privato allora tanto vale lasciare Facebook del tutto), ma vi dirò di più, lasciate perdere quei profili legati a negozi, associazioni, artisti, vip e chi più ne ha più ne metta che appaiono come persone invece che come pagine. un profilo utente che viene aggiunto agli amici può essere visto, ma può anche vedere le cose nostre, ma nel caso di utenti il cui account viene condiviso non saremo mai sicuri di chi abbia a tiro i nostri dati, spesso non è l’artista titolare dell’account che scrive ma un’agenzia, una segretaria o cose simili, tutti enti che possono essere licenziati e rimpiazzati con qualcun altro, dobbiamo fidarci della loro onestà? Sicuri di volerlo fare? Non è meglio un like su una pagina in modo che noi leggiamo loro, ma loro non sanno chi siamo noi? (nome, cognome epoco altro ma niente foto e post non pubblici). Io ho detto no a molte associazioni che chiedevano l’amicizia, in attesa che tornassero a chiedermi un più corretto “mi piace”.

Oggi mi è capitato un altro appello-catena riguardante l’attività di alcuni hacker che prenderebbero le nostre foto e s’iscriverebbero con il nostro nome per chiedere nuovamente l’amicizia ai nostri contatti. Potrebbe essere vero, ma:

  • se avete seguito quanto detto sin’ora il profilo sarebbe abbastanza blindato da non poter essere abbastanza preciso, chi vi conosce scoprirebbe abbasàtanza facilmente l’inganno, chi non vi conosce… che ci sta a fare tra i vostri contatti?
  • se l’hacker è anglofono o peggio, sicuro che parli e scriva bene l’italiano? altro indizio per sgamarlo subito
  • OK, sono riusciti a prendere nome, foto e lista degli aìmici in comune, c’è bisogno di allertare tutto Facebook per il furto di dati visibilil a tutti? Lasciate lavorare la selezione naturale, chi usa il cervello se ne acorgerà abbastanza in fretta da bloccare la pagina, chi vi conosce vi chiederà ragione tramite altri canali di comunicazioni sulle motivazioni che vi hanno spinto ad aprire un nuovo account.

Altre catene di santantonio andrebbero verificate con Google perchè potrebbero essere fasulle o non più attuali (nel qual caso potremmo anche scoprire come è finita la vicenda strappalacrime che dovremmo diffondere).

Se di tutto questo non vi frega nulla o se lo trovate troppo oneroso, beh non moffendetevi quando qualcuno vi darà dello spammer

Commentando si acconsente al Trattamento ai sensi dell’art. 23 D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.

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