Il copyright non è un capriccio

images-4Innanzi tutto metto le mani avanti: quanto dirò adesso non sarà nulla di esaustivo sull’argomento ma rappresenta solo una sorta di linea guida che mi propongo, ne ho sentito il bisogno perchè a parte le cavolate fatte da chi dovrebbe conoscere cosa è il copyright, noto forte superficialità in generale anche quando l’unica richiesta “forte” è la semplice citazione dell’autore dello scatto.

Parliamoci chiaro il caso Fratelli d’Italia – Toscani è solo l’ultimo di un’abitudine consolidata che ben si spiega nella giustificazione di chi ha commesso la gaffe “E’ su Internet e non c’è la (c) quindi è di tutti”. MA QUANDO MAI! Il copyright, quando c’è, va rispettato. Su Internet non è tutto in fair use o Public Domain. Per essere più precisi se anche fosse in fair use non è detto che sia riprendibile da altri per i propri comodi, cosa che forse hanno fatto i politidioti di FdI che avrebbero fatto bene a fare una banalissima ricerca su Google Immagini per evitare un grosso imbarazzo (Toscani, mi ripeto, falli neri!).

Vogliamo parlare del fatto che la foto era chiaramente pro-adozioni gay e ne è stato capovolto il significato senza la sua approvazione (se vuoi parodiarlo ne fai un’altra che la richiami, ma non usi la stessa foto).

Ma se l’errore è evidente con opere dichiaratamente commerciali, che non vengono rilasciate liberamente, come ci si comporta con le altre? Si prendono e si pubblicano, così, senza pensieri?

DIPENDE!

L’opera è riconducibile a un autore? Bene ci si informa se l’opera ha una particolare licenza di distribuzione diversa da quella “E’ mia e la gestisco io”

Se l’autore non si arriva a conoscerlo e la foto è a bassa risoluzione e serve solo per citare o spiegare un concetto si cade nel Fair Use, la si pubblichi, magari con un link alla fonte da cui ci si è serviti e se dovesse spuntare l’autore ci si regolerà di conseguenza

Se la foto è dichiaratamente in Pubblico Dominio allora la si usi e buon pro vi faccia

Se la foto ricade sotto quel grappolo di licenze che cadono sotto il nome comune di Creative Commons regolatevi di conseguenza: cosa ammette la licenza? Cosa vieta? Quali sono gli obblighi a cui bisogna sottostare?

La risposta alle prime due domande può contemplare diverse opzioni (guardateli i link che vi metto, su!), ma alla terza domanda si risponde (quasi) sempre con “citazione dell’autore dell’opera originale” e “rilascio con la stessa licenza”. Ovvero “questa foto l’ha scattata Tizio” (e magari aggiungete un link all’originale) e non vi sognate di mettere la (C) a un contenuto rilasciato in CC. Repubblica lo fa con gli articoli di Wikipedia che copia impunemente (altro link qui) senza neppure citare la fonte, ma Repubblica ha fatto cavolate ben peggiori, quindi non prendiamola ad esempio, vi prego.

Per finire, mi rivolgo a te, o lettore che sei arrivato qui senza capire nulla di quanto ho scritto. Te lo spiego di nuovo con un esempio facile facile: quando prendi una delle mie foto da uno dei miei siti e la ripubblichi sul tuo profilo Facebook sarebbe gradita la dicitura “Foto scattata da Salvatore Capalbi” in un commento o nella didascalia, con il link all’originale, magari. Non è difficile

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