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Foto in Facebook? No, grazie.

Giorni fa l’ennesima spiegazione, con polemica inclusa, sul perchè non uso Facebook per tenere le foto.

Poiché a giorni potrei dover rifare il discorsetto a più persone ho deciso di fare questo post da riportare per bene anche su Facebook.

Facebook è un social network, serve cioè a interconnettere persone con le quali condividere informazioni (anche i contenuti multimediali lo sono), ma Facebook non è il Web, non potrebbe esserlo per come è strutturato e costruito. E’ già traballante così com’è, figuriamoci se dovessimo mettere tutto là dentro.

Il World Wide Web è ciò che oggi la “massa di persone non informaticamente edotta” identifica con Internet. In realtà è solo una parte di essa, quella che ci interessa al momento ma non la sua totalità, quindi qui farò distinzione parlando di Internet e Web.

Prima di Facebook esistevano altri social Network. Accanto a quelli “generalisti” come poteva essere MySpace (che esiste ancora ma è l’ombra sbiadita di sè stesso), ce n’erano altri più specialistici, dedicati a particolari categorie di utenti. Molti ancora tengono botta e si sono affiancati a Facebook pur non facendo più i numeri di una volta. Ci riescono proprio perchè specializzati in un singolo settore.

Quando nel 2006 passai alla fotografia digitale fu a quello che all’epoca era il migliore portale social per le foto digitali: Flickr. Aveva profili di iscrizione gratuiti per pover’user e a pagamento per power user, dopo un paio di mesi di uso avevo già esaurito la quota di foto  dell’abbonamento gratuito così ho attivato un abbonamento a pagamento che ancora uso.

Perché pagare un servizio disponibile anche gratuitamente su internet (sì, a qualcuno bisogna spiegare pure le cose ovvie, portate pazienza). Perché si è soddisfatti dei servizi offerti, impossibile da erogare se non si pagasse qualcosa.

Flickr, è più tardi i suoi concorrenti cosa offrono a un fotografo digitale? (Amatoriale o professionista che sia).

  1. Spazio illimitato.
  2. Numero di foto illimitato.
  3. Visualizzazione ottimizzata per le immagini.
  4. Possibilità di gestire più risoluzioni delle stesse immagini, comprese la risoluzione originale.
  5. Visualizzazione dei dati di scatto.
  6. Creazione e gestione di librerie di foto pescando anche da altri utenti.
  7. Nessuna necessità di diventare “Amico di…” puoi essere semplicemente interessato ad un particolare fotografo e seguirlo.
  8. Possibilità di gestione delle licenze d’uso.
  9. Visualizzazione delle foto a chiunque sia interessato, senza quote raggiungibili solo a pagamento.
  10. Possibilità di condividere la foto tramite link diretto con altri social o via email (nessun bisogno di fare allegati elefantiaci.)

Perchè non uso Facebook per le foto? La risposta breve e che i punti: 3, 4, 5, 6, 8, 9 e 10 neanche sa coa siano. Al mio profilo di facebook vogli o far accedere persone con le quali ho qualcosa da dire, se per strada ci limitiamo solo ad un cenno del capo e non abbiamo interessi in comune allora possiamo semplicemente visitare l’uno il sito dell’altro senza arrivare all’interazione sociale obbligatoriamente. Su Flickr possiamo essere perfetti estranei e accedere alle foto che posto sul portale, su Facebook no. è più pratico.

Perchè non faccio un duplicato su Facebook delle foto degli eventi? Perchè banalmente non ho larghezza di banda per caricare due volte le stesse foto.

Stare alle regole di privacy e gestione del copyright schizofreniche di Facebook, e non alle reole certe di Flickr? Sono mica scemo!

Pago per stare meglio e per offrire un servizio migliore a chi mi segue e dovrei usare Facebook per offrire un servizio pessimo ma più social a gente che sa “usare” solo facebook ma non il resto del Web? ESTICAZZI! IMPARATE A PARCHEGGIARE SE VOLETE GUIDARE!

NB da marzo 2015 la mia presenza su Flickr sarà limitata per le nuove condizioni di uso e le nuove fasce di abbonamento decise da Yahoo! Tuttavia quanto detto sopra non cambia di una virgola se applicato al nuovo portale a cui sono iscritto: Ipernity

Le cose da NON dire a un fotografo.

Su Facebook mi sono ritrovato in bacheca una di quelle classifiche che fanno presto a diventare dei meme, già divisa in cartelloni da far girare slegati. La cosa che racconta è  di quelle tragicomiche: quando le racconti fanno ridere, quando te le dicono, soprattutto se il destinatario è un fotografo professionista, si rischia la gaffe. Come fotografo amatore mi sono trovato in due o tre di queste situazioni, quindi per il bene di alcuni di voi che seguite questo blog a cui potrebbero fischiare le orecchie, vi commento punto per punto in modo semiserio.(*)

 

1 – La tua reflex fa delle foto stupende.

 

Questa è una delle gaffe che si fanno più spesso. una macchina fotografica senza la visione della fotografia di chi la sta usando è nulla. sia che si stia parlando di un professionista affermato che dell’amico amatore. Nel primo caso rischiate che il vostro interlocutore si offenda (a ragione).

2 – Tanto poi mi ritocchi con Photoshop, vero?

Qui distinguiamo i due casi:

  • Fotografo Amatoriale: non è detto, il ritocco con Photoshop porta tempo, quindi si fa solo se è strettamente necessario o si vogliono raggiungere determinati risultati artistici.
  • Fotografo Professionale: la tariffa sale, anche di molto se il ritocco non è “base”, sicuri di voler essere ritoccati?

Cio che non si capisce è che il fotoritocco è qualcosa in più, che porta tempo (e per questo si paga a parte, se non rientra nelle correzioni di base), qualunque persona voglia definirsi un “fotografo” cercherà sempre di scattare la foto migliore possibile, in caso di errore, Photoshop non fa miracoli e non basta “premere un bottone” o armeggiare col mouse. Il ritoccatore fotografico è una professione a sè e come tale va retribuita.

3 – Come mai lo sfondo è così sfocato?

Perchè così dev’essere.

Soprattutto se ci si rivolge a un professionista, fate finta di rivolgervi a un pilota di aereo o a un’astronauta… o a Schumacher. Vi sognereste mai di dar loro consigli su come pilotare i loro mezzi?

4 – Dai, tanto sono giusto due scatti.

Qui state svalutando il lavoro dell’amico o del professionista al solo scopo di chiedergli un “favore” o uno sconto. Partite col piede sbagliato, date retta a me.

5 – Fammi le foto gratis che poi ti faccio pubblicità.

Questa è esclusiva dei professionisti. MAI DIRE UNA STRONZATA DEL GENERE. E se per voi non è una stronzata, pensate se vi chiedessero una giornata di lavoro senza stipendio, promettendovi solo una pacca sulle spalle davanti al capo.

Ovviamente per gli amatori non si applica (se chiedessero un pagamento sarebbero abusivi, da denunciare alla GdF), ma anche prestando la propria opera gratuitamente, potrebbero esserci dei vincoli di licenza che sarebbe bene rispettare.

6 – Porta la reflex così fai qualche foto

Se lo dite a un amatore, fate conto che avete appena invitato un vampiro in casa vostra. Potreste pentirvi amaramente di averlo fatto. 🙂

Se lo dite a un professionista, anche se amico o parente beh è come dirgli “guarda t’invito, ma non ti scoccia se lavori pure? Ovviamente gratis!

7 – Fai tutto in bianco e nero tranne un particolare

Qui vale quanto già detto per il punto 2. In caso di fotografo amatoriale non mettete troppi vincoli alla sua tecnica perché potreste avere risultati non di vostro gusto (mentre il vostro amico vi mostrerà gli scatti tutto orgoglioso). Lui sa cosa può offrirvi meglio di voi, per il semplice fatto che se è un fotografo amatoriale serio, farà una selezione spietata degli scatti che vi mostra e solo lui sa quante ne butta e perché.

(personalmente da qualche anno non mostro più gli scatti appena usciti dalla reflex, tranne per le persone più insistenti a cui le mostro talmente rapidamente da non fargli capire gran che, le foto escono al pubblico già selezionate e corrette)

8 – Fammi venire bene, mi raccomando.

“Perché il mio scopo è fare delle bruttissime foto, vero?”.

Chi spara questa perla fa meno danni quando si morde la lingua.

9 – Bella questa foto. Me ne fai una uguale?

Avete detto l’ennesima cavolata, perchè due foto uguali semplicemente non esistono, se si vuole una posa simile, beh, dovete essere capaci voi di assumere tale posa e lì, si spera, vi renderete conto che la cosa non è così automatica. Se invece volete proprio le stesse sfumature di colore o gli stessi effetti di colore, beh rischiate una delusione, soprattutto se siete pignoletti e non andate oltre il punta e clicca col cellulare.

Il professionista potrebbe volervi accontentare, pagando si ottiene questo e altro.

10 – Puoi farmi più magro/a?

Vedi punto 2

Caso personale: vi dico di no!

11 – Con quella macchina le faccio bene anche io.

Col professionista, ammesso che accetti ancora l’incarico, minimo, vi siete giocati lo sconto.

Col fotoamatore vi faccio il mio caso personale: Prendo la mia attuale reflex (una D80 della Nikon) e ve la metto al collo, dopodiché vado a mettermi in posa controluce. “Scatta!” Vi assicuro che 8 persone su 10 si perdono quando non vedono apparire nulla sullo schermo, nonostante io dia sempre tre istruzioni base: inquadra dal mirino: lo schermo non serve a inquadrare; questa e la ghiera dello zoom (lo metto in grandangolare), premi il pulsante prima a metà per mettere a fuoco, poi fino in fondo per fare la foto. Lo zoom non lo alzo mai. Dello schermo vi ho detto; alcuni evidentemente temono che girando la ghiera dello zoom la reflex possa esplodere; alcuni mettono a fuoco alla CdC, nessuno mi chiede del flash che in modalità a priorità di diaframmi va alzato con l’apposito tastino e non scatta automaticamente per compensare l’esposizione. (e concedetemela una bastardata: l’ha detto lui che la sapeva usare!)

12 – Il tuo lavoro è facile, basta premere un bottone.

Ve lo dico con tutto il bene possibile: hanno appena prenotato a vostro nome un biglietto di prima classe, posto finestrino (per farvi fotografare il panorama), sul treno per affanculo!

13 – Puoi togliere la tua firma dalle foto?

Anche qui, se lo fate in buona fede, sappiate che state per far arrabbiare il fotografo. Chi lo chiede, di solito, vuol fregare la foto. fate un po’ voi!

14 – Con l’iPhone vengono uguali.

Fate da soli. Assemblatevi la risposta usando le risposte dei punti 1, 11 e 12. e studiatevi cose come la profondità di campo. Se non volete studiare, TACETE.

15 – Posso stamparla da Facebook.

NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO

(*) Io l’ironia della cosa rivolta ai fotografi l’ho capita, spero che voi capiate la mia ironia rivolta all’utonza!

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