Archivi categoria: Vita vissuta

La tomba del senso critico

Le disgrazie si sa aumentano i sentimenti buonisti delle persone, il terremoto dell’Aquila non fa eccezione, forse perchè come calamità è di quelle più subdole, di quelle capaci di lasciarti letteralmente in mutande nel giro di pochi minuti e che soprattutto può capitare a chiunque, l’empatia con le vittime è molto forte e chiunque vorrebbe poter risolvere le cose contando su un altruismo oltremisura… e qui viene il bello.

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Ancora tra un anno…

DSC_3483Lunedì l’ipod è stato un alleato prezioso nelle oltre cinque ore di autobus che mi riportavano verso casa (una mezz’oretta d’auto dalla fermata dell’autobus); non riuscivo a leggere o a guardare un film perchè le immagini evocate o viste che fossero si accavallavano ai ricordi creando un pasticcio che, unito al rollio del pullman gran turismo, portavano all’abbiocco in men che non si dica (per rendervi conto: il film era Casino Royale, non un polpettone stile Corazzata Potemkin). La musica invece riusciva a convivere con le immagini della convention ancora vivide.

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Preparativi per la Deepcon 10

Le ultime cose stanno andando a posto, il borsone vettovaglie & infrastrutture informatiche sta prendendo forma. Quest’anno arrivo un giorno prima a Fiuggi perchè altrimenti arriverei a ridosso dell’apertura e non avrei il tempo di smaltire il viaggio (negli anni scorsi cominciavo a carburare intorno alle 19 del giovedì e c’era sempre il rischio di abbioccarmi durante le prime conferenze, anche se il tema era interessante).

Prima prova “su strada” dell’iPhone come terminale tascabile, sperando nella buona sorte e nella wi-fi dell’hotel dovrei poter coprire i quattro giorni da entrambi i dispositivi (sperando che queste non siano le ultime parole famose), sistemati con qualche difficoltà tecnica i calendari con tutto il programma (se interessa a qualcuno me lo dica in privata e gi mando i file ics), posso gestire anche i cambi degli ultimi momenti; ho testato il nuovo Lightroom e inserito le parole chiave migliori per le foto in modo da organizzare tutto lo scattato in pochi click. Mi porto dietro anche le raccolte degli anni scorsi e, per chi ha problemi con la luce dei flash, avrò a disposizione un discreto 50mm Nikkor molto più luminoso dello zoom di ordinanza oltre ad essere ottimo per i ritratti. Parentesi tecnica terminata.

Capitolo Eatcon. Arrivando un giorno prima temo per la tenuta dei dolci, per cui ho ridotto il quantitativo allo stretto necessario (se ci sta il frigo in camera, come l’anno scorso, ci entreranno meglio) e mi butto sul salato con un po’ di salsiccia del luogo. Vista la valenza europea della convention, quest’anno il tavolo sarà ingombro anche di specialità estere, speriamo in bene.

Ospiti internazionali. Foto, foto e ancora foto. 🙂 No non solo quello, non viene più la Janeway ma l’hanno sostituita alla grande con la Sirtis aka Deanna Troi, anche lei già rodata con le convention italiane, quindi si spera in due incontri piacevoli. Altro ritorno a Fiuggi: Max Grodenchik, il Rom di Ds9. Partecipò alla Deepcon 6, se non ricordo male, quella precedente alla mia prima edizione. Scrittori famosi ma dei quali non ho letto quasi nulla (a tutto c’è rimedio) dei quali saprò qualcosa in più tra una settimana… che altro dire che in rete ci si comincia a rimpallare i lconto alla rovescia? Che ormai si contano le ore e si scorrono le liste delle cose da mettere nei bagagli (con la sensazione fino al venerdì che qualcosa sia rimasta indietro). Che magari si teme la partenza del tutto perchè dopo quattro giorni sarà già tutto finito? 🙂

PS chi non sapesse ancora di cosa stia parlando può andare qui

Sarà il periodo

Molti di quelli che conosco, maggiormente tra gli stiglianesi e i familiari mi guardano strano quando sembro contare i giorni che mi separano da una convention o da un evento particolarmente “affollato”. Li capisco, per certi versi mi guardo strano anch’io, se non fosse che so che cosa significhino tali eventi: gente. Non clienti (lasciamo perdere, va…), ma persone che magari senti ogni giorno ma che non vedi mai o che non vedi da anni.

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Auguri e considerazioni di fine anno

È da un po’ che non scrivo un post su questo blog che superi i due paragrafi. Ne ho uno in bozza da mesi che mi ha un po’ bloccato (se ho tempo per il blog lavoro a quello) e da un po’ non vi parlo più.

Lascio perdere l’articolone per il periodo natalizio proprio per farvi i miei auguri e, visto che non sono sicuro di riprendere il blog entro il 31, un piccolo consuntivo di fine anno con qualche piccola riflessione degli ultimi giorni.

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Ci sono ancora

Sì, è un mese che non aggiorno il blog, se si esclude il box delle twittate (bello l’aggiornamento automatico di quel box e del mini feed di Faceboook tramite il solo Twitter), ma questo agosto è stato anche troppo pieno, proprio non avevo il tempo di mettermi davanti alla tastiera con la giusta concentrazione. Continua a leggere