Privacy… o no?

In questo periodo sono capitato spesso in mezzo a discussioni in cui si invocava spesso a sproposito il proprio “diritto” alla privacy. A me non sembra che stiamo tutti a spiarci l’un l’altro pronti a mettere in piazza i particolari imbarazzanti del nostro vicino, di certo c’è una maggior facilità a condividere anche involontariamente dati sensibili atti a identificare univocamente una persona (mamma mia, sembro un avvocato) ma ciò non significa che si stia violando la privacy di una persona (i dati realmente privati sono solo un sottoinsieme dei dati sensibili).

La legge che erroneamente è definita sulla privacy protegge in realtà il più vasto insieme dei dati sensibili. In poche parole tutti i dati che identificano un individuo in particolare, anche se questo dato è pubblico sono io a decidere se qualcuno può archiviarlo, usarlo o no. Il guaio è che spesso questo consenso è logicamente tacito e solo l’ignoranza del mezzo usato dal titolare dei dati ne provoca la diffusione “incontrollata”.

Esempio classico l’iscrizione ad una mailing list (non un Forum o una Newsletter per i quali l’indirizzo può restare confinato ai server) con un indirizzo email che si vorrebbe destinare a pochi intimi… createne uno ad hoc in questo caso, perchè chiunque sia iscritto e vorrà contattarvi avrà il vostro indirizzo servito su un piatto d’argento. Quello diventa a tutti gli effetti un indirizzo pubblico, la privacy non lo riguarda più attivate i filtri antispam e pregate! 🙂

Altro esempio di dato border line è la targa automobilistica, non è un dato strettamente privato, visto che è esposto pubblicamente sotto gli occhi di tutti, ma vi possono beccare in giro per il mondo mentre voi siete ufficialmente a letto con l’influenza (OK in questo periodo la cosa è diventata più difficile), quindi noi cancelliamo le targhe sulle foto messe su flickr, però voi, furbastri, le auto in vacanza… noleggiatele! 🙂

E non mi si invochi il diritto alla privacy per loghi soggetti anche a fair use perchè non c’entra nulla

2 pensieri su “Privacy… o no?

  1. Adriano F.
    Mozilla Firefox 3.0.1 Windows Vista

    C’e’ un po’ di confusione secondo me.
    Un dato pubblico è pubblico. Punto. Non sono io che decido se renderlo noto.

    Il consenso all’utilizzo dei dati non riguarda quelli pubblici (degli esempi che hai citato).

    Il fatto che 10 aziende abbiano il mio consenso ad archiviare il mio numero di telefono, non lo rende pubblico. A meno che non sia espressamente dichiarato nel consenso informato.

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  2. sheldonpax
    Mozilla Firefox 3.0.1 Windows XP

    Oh bella s’è mangiato un mio commento…

    Si ma possono esserci dei problemi a usarlo a scopo identificativo: la targa è pubblica (auto X associata a targa Y) ma se la uso per sapere quanto paghi di bollo? Ecco perchè il mio discorso era più che altro nell’usare certe cose con criterio e accendere il cervello prima di partire lancia in resta contro la “violazione della privacy”

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